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Vincanto ospita il primo Big Bun

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big-bun-vincanto-5Il Big Bun è un super panino con diametro di 20 centimetri che realizzo personalmente in casa. Quando ho pensato di lanciare una sorta di sfida ai ristoratori, chiedendo la disponibilità di farcirlo nei loro locali, avevo in mente una duplice chiave di lettura. La prima è legata alla voglia di conoscere le preferenze gastronomiche dei ristoratori, mettendo in risalto i piatti che meglio li rappresentano. La seconda parte dal fatto che il Big Bun è un panino senza glutine e desidero mostrare ai ristoratori com’è possibile maneggiare con sicurezza questo tipo di prodotto nei loro locali. Quando ho lanciato il progetto sui social, ho ricevuto in un giorno quindici adesioni. Tra queste c’era anche quella di Yuri Buono, metà vesuviano e metà napoletano, titolare di Vincanto.

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Vincanto

Nato nel settembre 2011, il locale di Yuri è situato in uno dei centri più visitati dai turisti in Italia, Pompei. Il legame con la storia è facilmente intuibile dal piatto che meglio rappresenta Vincanto, la pagnottella. Realizzata con farro e orzo, fedele all’antica tradizione pompeiana, questa forma di pane rende l’idea di quanto sia importante per Yuri la storia del territorio. Presente nel progetto Alleanza dei Cuochi e Pizzaioli di Slow Food, da Vincanto sono presenti tanti Presidi sin dall’apertura del 2011, dalla Papacella Napoletana al Lupino gigante di Vairano, dal Conciato Romano al Cacioricotta del Cilento. Vincanto è anche il primo wine&food della Campania affiliato a FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti)

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Vini e Distillati

Come si evince dal nome stesso, il locale fonda le sue origini sul vino. Con oltre 100 etichette nazionali, tra cui una grande presenza di campani, Vincanto è un punto di riferimento per gli amanti del vino, grazie alla selezione effettuata dallo stesso Yuri, sommelier AIS. Nutrita la presenza dei distillati, con circa 50 prodotti che raccontano i territori di provenienza, con la presenza di prodotti unici nel loro genere.

Birre artigianali

Il fatto che Vincanto abbia nella radice del nome il vino, non ha impedito a Yuri di poter creare un’interessante carta delle birre artigianali, con la presenza di sei marchi che rappresentano una parte della produzione brassicola campana: Bella ‘Mbriana, Birrificio dell’Aspide, Karma, Maestri del Sannio, Maneba e Sorrento.

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Il Big Bun di Vincanto

Ma veniamo al nostro oggetto del desiderio, il Big Bun. La farcitura proposta da Yuri è tra le più tradizionali del territorio: il soffritto o zuppa forte. Cuore, polmoni, reni e trachea sono le parti del maiale generalmente usate per realizzare questo piatto che affonda le proprie origini nella tradizione popolare napoletana. Queste parti del maiale, unite al concentrato di pomodoro, quello di peperoni, alloro e peperoncino, sono cotte nel grasso stesso del maiale, la sugna. Il risultato finale è un piatto dal gusto forte, che può essere utilizzato in diverse forme, dalla pasta al classico “cuzzitiello” di pane.

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Due le versioni previste per la farcitura del Big Bun. La prima ha visto la presenza del Pomodorino del Piennolo, che ha conferito alla farcitura delle acidità utili a bilanciare la tendenza dolce generale del soffritto.

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Nella seconda versione, il soffritto è stato accompagnato da una Provola affumicata di Agerola. Oltre alla leggera succulenza della pasta filata, quello che ha ben accompagnato il soffritto è stata l’affumicatura, che ha fatto emergere l’intensità gustativa delle frattaglie.

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Gli abbinamenti

In previsione della farcitura del Big Bun, il soffritto, ho selezionato tre birre da abbinare, per meglio capire quale fosse la combinazione giusta. La prima birra è la Simum di Bella ‘Mbriana, una dark strong ale con note speziate. Quest’ultima caratteristica ha esaltato le corrispondenti speziature del soffritto, che sono emerse durante l’assaggio. La seconda birra abbinata è la Gairloch di Birrificio dell’Aspide. Col suo ingresso dolce e la morbidezza che ha continuato a esprimere durante il sorso, sostenuti dal grado alcolico, ha pulito la bocca dalla grassezza del soffritto, con un finale in cui le leggere note tostate dei malti hanno bilanciato perfettamente la tendenza dolce della farcitura. L’ultima birra in assaggio è stata la Black Lullaby del Birrificio Retorto, una belgian dark strong ale. L’elevato grado alcolico ha permesso a questa birra di pulire senza alcuna esitazione il palato dalla grassezza del soffritto. Nel caso della versione con il piennolo ha ben sposato la “causa”, offrendo un buon bilanciamento gustativo. Il meglio l’ha dato nell’abbinamento con soffritto e provola, grazie alle note di cacao che hanno esaltato tutte le caratteristiche della carne, bilanciando allo stesso tempo la tendenza dolce generale del piatto.

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Vincanto

Via Nolana, 89 – 80045 Pompei (NA)

392 9971314

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