Perché nasce Piacevolezza
Piacevolezza nasce da un’esigenza profonda: tornare a dare valore al piacere come stile di vita. Non un piacere superficiale o effimero, ma quello autentico, consapevole, capace di arricchire la vita quotidiana attraverso i sensi, l’esperienza, la lentezza. Un piacere che si coltiva nel tempo, che si condivide, che educa.
È un’idea che affonda le radici in un pensiero che ha già segnato una rivoluzione culturale: quello del movimento Slow Food, fondato da Carlo Petrini. Un movimento che, fin dalla sua nascita, ha difeso il diritto al piacere, alla lentezza, alla riscoperta del gusto. Negli anni, Slow Food ha insegnato a generazioni di persone che il cibo non è solo nutrimento, ma cultura, relazione, emozione. E che il piacere del cibo – come quello di un viaggio, di una lettura, di una musica – va custodito come un bene comune.
Ma oggi, in un tempo dove tutto corre veloce, dove anche la bellezza rischia di diventare consumo, quel messaggio originario sembra essersi affievolito. Piacevolezza nasce per raccogliere quella fiaccola e portarla avanti, con uno sguardo nuovo. Vuole tornare a parlare di ciò che dà piacere davvero: un piatto preparato con amore, un vino che racconta un territorio, un libro che ci lascia addosso una scia di pensieri, una passeggiata che riconnette ai sensi.
Non è solo un magazine. Piacevolezza è un progetto culturale, un luogo dove esplorare il piacere in tutte le sue forme: il gusto, l’arte, il tempo, la lentezza, la compagnia. È uno spazio per chi vuole fermarsi un momento, respirare, assaporare. Per chi cerca ispirazione, ma anche per chi vuole formarsi, partecipare, crescere dentro un’idea più ampia di benessere.
Con Piacevolezza vogliamo ridare dignità al piacere. Vogliamo studiarlo, raccontarlo, celebrarlo. Vogliamo creare una comunità di persone che lo mettono al centro delle proprie scelte. Perché vivere con piacere non è un lusso: è un diritto. È un’arte. È una forma di resistenza.
Benvenutə su Piacevolezza. La tua esplorazione può cominciare da qui.