Paolo Amato, casaro del rinomato Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino, ha brillato nel 2024, affermandosi come uno dei migliori artigiani del settore caseario italiano. Con una dedizione senza pari e una profonda conoscenza del territorio, Paolo ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, raccontando la storia di tradizione e innovazione attraverso i suoi formaggi.
Lavorazioni e affinamenti: il segreto del successo
All’inizio dell’anno, Paolo ha dedicato le sue energie a nuove lavorazioni e tecniche di affinamento, utilizzando ingredienti autoctoni come le erbette spontanee coltivate nella sua azienda agricola. Tra queste, menta, finocchietto selvatico e altre varietà raccolte con cura hanno arricchito formaggi unici, realizzati grazie alla collaborazione con esperti come Dario Montoro. Le sue creazioni raccontano un legame indissolubile con il territorio campano.
Il trionfo al Premio Roma
Uno dei momenti salienti del 2024 per il Caseificio Aurora è stata la partecipazione al Premio Roma, dove sono stati presentati tre formaggi distintivi:
- La Formaggella di bufala, affinata con erbette spontanee;
- Il Fiordilatte di razza Jersey, premiato con il primo posto per qualità e tecnica;
- La Tomaccia di bufala ai frutti rossi, che ha conquistato la giuria per il connubio tra tradizione e creatività.
Il risultato? Tre primi posti su tre categorie, confermando Paolo Amato come leader nel settore caseario.
Riconoscimenti al Concorso Caseario “Pascolo e alpeggio italiano”
Il Concorso Caseario “Pascolo e alpeggio italiano“ ha premiato Paolo Amato con il Premio speciale “Bufala” per un formaggio di bufala stravecchio, lavorato con tecniche simili al Castelmagno. “Vincere in un concorso dominato da prodotti d’alpeggio è stata una soddisfazione immensa,” ha dichiarato il casaro salernitano.
Italian Cheese Awards: un’altra vittoria
Agli Italian Cheese Awards, il casaro salernitano ha incantato con la sua formaggella di bufala ai fiori blu alla vaniglia, un formaggio a crosta fiorita che rappresenta l’apice dell’arte dell’affinamento. “È un lavoro complesso, ma il riconoscimento della giuria ripaga ogni sforzo,” ha spiegato.
Successi al concorso Crudi in Italia
Anche al concorso Crudi in Italia, Paolo ha portato il Caseificio Aurora sul podio con tre formaggi a latte crudo, dopo i premi degli scorsi anni:
- Un erborinato di capra con fico bianco del Cilento;
- Il Pressato a mano del Columella, ispirato a una ricetta con 2000 anni di storia;
- Il Provolone in foglia di noce.
Tutti hanno ottenuto il primo posto nelle rispettive categorie.






La missione: valorizzare il latte locale
Uno degli obiettivi principali di Paolo Amato è valorizzare il latte prodotto nelle aree interne della Campania, come quello delle pecore Laticauda e delle mucche podoliche. “È fondamentale tutelare queste razze autoctone e trasformare il loro latte in prodotti di eccellenza,” ha spiegato. Grazie al supporto delle istituzioni locali, sta lavorando per creare una rete di eccellenze capace di preservare la biodiversità e promuovere una produzione casearia sostenibile.
Il futuro di Paolo Amato
Per il 2025, Paolo punta a consolidare la filiera del latte locale e sperimentare nuove tecniche di affinamento. “Voglio lasciare un segno tangibile nel territorio e preservare queste eccellenze per le future generazioni,” ha dichiarato. Con passione e visione, Paolo Amato si conferma ambasciatore di un’arte casearia che unisce tradizione, innovazione e amore per la terra.